giovedì 12 dicembre 2013

Cornici E Vassoi In Argento Sono Ancora Di Moda?

cornice argentoQualche tempo fa, dovendo acquistare un regalo per una laurea, mi sono documentata un po' sulle ultime tendenze dei metalli preziosi.
Non volevo spendere troppo, dato che anche per me come per tutti, il periodo non è esattamente dei migliori, ma desideravo nel contempo, trovare qualcosa che fosse in grado di esprimere l'affetto e l'attenzione che provavo per il destinatario del gesto.
Scartati a prescindere oro e platino, che oltre a svuotarmi le tasche avrebbero caricato di un peso eccessivo il mio gesto, ho riscoperto l'argento. 
Proprio così: il bianco metallo, che deve il suo nome proprio alla luce e alla brillantezza che lo contraddistinguono è tutt'altro che scomparso dal mercato dei preziosi, rappresentando oggi una perfetta alternativa agli altri metalli nobili.

Da sempre conosciuto e utilizzato per le sue incredibili caratteristiche (è resistente, è malleabile ed è tra i migliori conduttori di elettricità disponibili attualmente), l'argento ha trovato nel corso degli anni due usi principali: nell'industria e in campo orafo e manifatturiero.
Alzi la mano chi non ha mai ammirato a casa di amici o non ha mai ricevuto con piacere un soprammobile in argento: sono belli, eleganti, facili da pulire e, con l'evoluzione dell'arte orafa sono oggi quantomai aderenti ai dettami della moda e delle ultime tendenze.
Anche i gioielli e i piccoli monili in argento sono particolarmente gradevoli e permettono a tutti di sfoggiare un prezioso elegante e raffinato, senza incorrere mai nel cattivo gusto e bypassando tutte le problematiche connesse al più rinomato oro. 
Si pensi, per voler fare un esempio di immediata comprensione, a persone molto giovani, sulle quali l'oro stona, risultando pesante ed eccessivo.

Al di là del dato estetico, inoltre, l'argento conserva un valore che, negli anni, subisce una rivalutazione e che può essere facilmente convertito in denaro contante, data la costante richiesta di questo materiale.

A favore dell'argento gioca infine la facile reperibilità: non è difficile rientrare da un viaggio all'estero carichi di "oggettini" acquistati in un negozio di souvenirs, per poi scoprire che si tratta di beni preziosi.
Ciò accade perché proprio quelle che sono agognate mete turistiche, continuano ad essere sede delle principali miniere d'argento del mondo, ad oggi sfruttate dalle potenze economiche. 
Essendo ormai esaurita la gigantesca miniera norvegese, situata a pochi chilometri da Oslo, oggi si parla principalmente di argento proveniente dal Sud america e dal Messico, che hanno senza dubbio i migliori giacimenti tutt'ora attivi, sfruttati prima dagli Aztechi e poi dagli spagnoli. 
Una piccola percentuale dell'argento prodotto nel pianeta viene anche dalla nostra Italia ed in particolar modo dalla Sardegna, ma il materiale più pregiato è quello proveniente dall'estero.

Quando si acquista un oggetto in argento è quindi buona norma verificarne la qualità, controllando con attenzione non solo la genuinità, ma la provenienza e la titolatura.
Di per sé, a causa della resa estetica, questo metallo prezioso è facilmente confondibile con alcuni materiali, spesso spacciati come argento. 
L'argentone, il silverplate, per esempio, non hanno nulla a che vedere con ciò di cui stimo parlando.
Per essere certi che si tratti di argento, è necessario controllare con cura la superficie dell'oggetto, alla ricerca dei simboli impressi in punzonatura, che indicano provenienza e purezza. Sono abbastanza semplici da trovare, basta aguzzare la vista o dotarsi di una banale lente di ingrandimento.

La provenienza è segnalata da una figura: la testa di Minerva o il leone, sono effigi che denotano che la lavorazione è stata effettuata rispettivamente in Inghilterra o in Francia, mentre la più immediata dicitura "sterling", ci segnala che siamo di fronte ad un made in Usa.
Accanto al marchio, un numerino indica la quantità di argento puro espressa in millesimi. Sul mercato nostrano i titoli più frequenti sono quelli a 999, 925 o 800 millesimi ovvero le leghe in cui, su mille parti, 999, 925 o 800 sono effettivamente composte da metallo allo stato puro. 
Impossibile rintracciare oggetti con argento 1000/1000, data l'ovvia considerazione che un minimo livello di impurità è sempre presente.

Qualora questi dati non fossero visibili, esistono altri metodi per procedere ad una stima e sebbene la rete brulichi di sistemi casalinghi (dal suono "argentino", al peso, alla reazione ad agenti chimici) è consigliabile rivolgersi ad un esperto del settore e richiedere una valutazione che ci toglierà ogni dubbio, preservando nel contempo l'integrità dell'oggetto.

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