
Non mi sono certo scapicollato in negozio con un fagotto pieno di gioielli, ma ho indagato. Beh, quale sorpresa! I compro oro sono un'opportunità incredibile per chi ha dei monili e vuole disfarsene. Ce ne sono ormai così tanti che la concorrenza è alta e le offerte sulle quotazioni dell'oro sono molto appetibili. A quel che mi è parso di capire, il livello medio del servizio è molto elevato dato il numero incredibile di commenti positivi che ho trovato. Accantonate le iniziali resistenze, mi sono lanciato. Ho cercato tramite internet il compro oro più vicino al mio posto di lavoro, controllando che avesse anche un sito internet con il quale poter interagire in quanto volevo tenere la mia compagna fuori da tutta questa faccenda. Dal sito ho potuto verificare la quotazione corrente dell'oro e calcolare quanto mi avrebbe fruttato la vendita dei gioielli usati. Una volta individuata la caratura, l'unico problema è stato recuperare una bilancia in ufficio. Per fortuna il farmacista che si trova a fianco della nostra agenzia, ha acconsentito a farmi usare la sua ed è stato un bene perché essendo molto precisa ho potuto determinare il peso del mio oro al grammo. Una volta recuperati tutti i dati ho calcolato il prezzo. Ossignore! Non potete capire lo stupore! Praticamente mi sentivo già lo smartphone tra le mani!
Avevo notato la presenza sul sito di un pulsante "Blocca il Prezzo". E' un'opzione incredibile che permette di fotografare il prezzo dell'oro in quel momento e tenerla fissa per un dato periodo di tempo, solitamente tra le 24 e le 48 ore. Riuscendo a concludere la transazione entro quell'arco di tempo, si evitano gli effetti di una eventuale svalutazione dell'oro. Ovviamente ne ho approfittato subito! Ho compilato il certificato generato dal sistema, l'ho stampato e l'indomani, prima di andare in ufficio, ho raggiunto la sede del compro oro.
La proprietaria, una donna molto piacevole, credo sulla cinquantina, mi ha accolto come se mi conoscesse. Cortesemente mi ha fatto un paio di domande generiche, credo per accertarsi della provenienza lecita dei gioielli. Poi, facendosi assistere da due collaboratori ha pesato l'oro, ha verificato la caratura e mi ha confermato la quotazione bloccata, facendomi presente più volte che avrei anche potuto scegliere di non vendere o attendere la massima quotazione dell'oro, perché nessun passaggio fino a quel momento, mi aveva vincolato. Io ormai ero convinto e non vedevo l'ora di uscire di lì con il denaro. Ci è voluto pochissimo: registrazione dei miei documenti, inventario dei beni e pagamento (io ho chiesto un bonifico perché non potevo certo portare con me al lavoro tutti quei contanti). Tanto semplice da non sembrar neppure vero.
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